Biografia

Gianni Ottaviani nato in Abruzzo a Popoli il 5 maggio 1958. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte in Sulmona e aver scoperto subito il suo talento, la carriera di artista comincia molto presto, con riconoscimenti e premi in varie città italiane ed estere.

La prima vera grande soddisfazione, l’inizio di un “Sogno”, la ottiene nel 1985 a Toronto.

Nella mostra “Chine” organizzata da Artisti del luogo, ottiene un successo inaspettato e approfondisce insieme ad alcuni artisti americani il mondo della pop art……..è un amore a prima vista.

Visita vari musei del mondo. Negli anni successivi sente il bisogno spasmodico di disegnare, di colorare, di sperimentare nuove tecniche , è una ricerca continua.

Espone in varie città tra le quali Popoli, Pescara, Bolzano, Milano, Roma, Napoli, Parigi, Montreal, Berlino, New York, Lugano, Montecarlo.

Sempre più vicino a conoscere e capire lo strano e affascinante mondo dell’arte, conosce vari mercanti d’arte. Sarà un’esperienza affascinante, mercante- artista , un contrasto che però porta Ottaviani ad avere un’esperienza inimmaginabile.

Retroscena abbastanza discutibili, collabora con musei, gallerie d’arte, conosce di persona i più noti artisti italiani, mostrandosi un ottimo organizzatore di premi di pittura, in questo periodo conosce di persona Vittorio Sgarbi, apprende tante cose.

Sempre più impara e studia i retroscena di questo mondo, che ben presto abbandonerà……… Molto meglio dipingere.

Ed abbiamo di nuovo l’Ottaviani – artista, tra i più espressivi-geniali dell’arte contemporanea.

Nel 1995 con la collaborazione dello staff di Achille Bonito Oliva viene allestita presso il Palazzo delle Esposizione in Roma una personale che ottiene un grande favore di critica e pubblico, dando il via ad una ricerca molto importante: quadri che sembrano foto, lavori del tutto nuovi dedicati all’estetica del quotidiano, collage, dipinti, stampati su materiale-plastico.

I suoi punti di riferimento sono: Rotella che conosce più in là a Como, Arman Rauschenberg e il movimento realismo parigino. Intimo amico di Elio Marchegiani, che ama definirlo l’Ultimo dei grandi.

Ottaviani è anche un ottimo ritrattista. Papa Wojtyla, Papà Ratzinger , Lady Diana, George Weah, Andriy Shevchenko e altre opere di giocatori professionisti e celebrità di vari settori, l’ultimo dell’attrice Monica Bellucci, l’imprenditore Flavio Briatore.

Nel 2003 espone a Montreal, dove per la prima volta, oltre alle sue opere personali, presenta in parallelo una mostra dedicata al Milan – calcio, creando un originale binomio arte – calcio.

Successivamente si registrano numerose mostre e soprattutto esperienze con i più grandi artisti contemporanei.

Organizza anche mostre a sfondo sociale. A Kiev durante i mondiali di calcio 2006, la più clamorosa, “omaggio ad Andriy Schevchenko suo amico e al Popolo Ucraino. Esperienza molto profonda.

In questa occasione sono state battute all’asta opere di Ottaviani a sostegno della fondazione benefica del giocatore.

Approfondisce, studia e conosce artisti dell’est, ne rimane affascinato, uno su tutti Repin, per la carica sociale che esprime, tema molto sentito da Ottaviani.

Sarà la svolta artistica ……. nasce l’idea …… “TUTTI IN FILA”

Un titolo che Ottaviani sente molto appropriato a quello che da sempre ha in mente.

Nel 2007 è invitato dalla società Cow Parade sede in Svizzera a dipingere-interpretare tre mucche in resina grandezza naturale per le vie delle città di Milano-Roma-Capri. Ricavato in beneficenza.

La prima una mucca per la società – calcio Milan “Viaggio tra le stelle”, la seconda per il ministero del turismo ” Made in Italy” a Roma, la terza“ Mi ritorni in mente”per Capri, nostalgia del cinema napoletano.

Nello stesso anno, presso il teatro “Margherita in Roma, organizza una mostra di beneficenza dedicata arte – calcio, un successo strepitoso, con il famoso giocatore Clarence Seedorf, presentata da Pippo Baudo.

La nuova produzione “ Il Metropolismo di Ottaviani” è stata presentata il 30 ottobre 2008 a Lugano nella raffinata cornice di Villa Principe Leopoldo . Il successo di critica e di un grande riscontro pubblico, convincono il maestro che la sua proposta artistica è finalmente libera da ogni pregiudizio. Inizia così l’approfondimento sul tema “TUTTI IN FILA” .

Nel 2010 antologica presso il museo civico di Crevenna (CO)

Nel 2011 personale a Seefeld (Austria) “la carta da gioco racconta”. 2012 esposizione Cefalonia Grecia.

Dal 2012 al 2018 lavora intensamente sul tema “ TUTTI IN FILA”. La moglie Oksana gli è sempre molto vicino, appoggiandolo in pieno nel suo nuovo linguaggio artistico.

Finalmente tra il 2019/20 gli si offre l’occasione di esporre a Montecarlo una mostra dal titolo

“ TUTTI IN FILA” Grande successo di critica e di pubblico.

Si sta parlando da molto tempo di Ottaviani, ma niente in confronto a quanto se ne parlerà, perché Ottaviani è un’artista che ha l’arte nell’anima in tutte le sue espressioni con un grande coraggio – intuito e tecnica di esprimere un’arte ribelle.

Racconta sulle sue tele la realtà più concreta della società contemporanea.

Corteggiato da mercanti e galleristi, anche di oltre oceano, sta lavorando molto intensamente e approfittando della pausa “COVID” ha lavorato e realizzato un’altra idea molto sentita, DAVANZALI.

Sempre più convinto a rappresentare opere che testimoniano il momento-storico più convulso di sempre “ TUTTI IN FILA” . I suoi lavori sono apprezzati tra i collezionisti più attenti al mondo.